FORTE DEI MARMI VA IN GOL CON LA MOSTRA SU PAOLO ROSSI
Presentata sabato 9, alle 11.30, in conferenza stampa organizzata dal Comune di Forte dei Marmi nella splendida cornice di Villa Bertelli, la decima tappa della mostra PABLITO FREAT ITALIAN EMOTIONS. Mostra-evento che sarà ospitata al Fortino di Forte dei Marmi, nella centralissima piazza del comune versiliese, dal 1 luglio (giorno dell’inaugurazione, prevista per le ore 19 davanti al Fortino) al 28 luglio 2018. La tappa fortemarmina si annuncia ricca di eventi interni e collaterali (salottino di commento alle partite del Mondiale, con ospiti importanti del calcio e della cultura) e una cena di gala conclusiva ed esclusiva per le vie del Forte.
“PABLITO GREAT ITALIAN EMOTIONS”, SUCCESSO DI PUBBLICO E CRITICA NELLE CITTA’ ITALIANE DOVE E’ PASSATO IL TOUR
Ad organizzare la mostra è il Comune di Forte dei Marmi, l’associazione onlus Olimpiadi del cuore e il progetto Insuperabili onlus. Particolare rilievo viene dato alla vittoria del Mondiale nel 1982 in Spagna, con maglie, tute e oggettistica originali. Di quel campionato del mondo, Paolo Rossi divenne capocannoniere con sei goal contribuendo al trionfo della nazionale italiana e soprattutto divenne ‘Pablito’.
L’esposizione prevede numerosi cimeli sportivi, documenti interattivi e una serie di maglie originali di club e di nazionali appartenute a grandi campioni che le hanno scambiate con Pablito.
Il tutta la storia del calcio, sono solo otto gli atleti capaci di aggiudicarsi il Pallone d’Oro, la Coppa dei Campioni o Champions League e la Coppa del Mondo. Tre brasiliani (Kakà, Rivaldo e Ronaldinho), due tedeschi (Muller e Beckenbauer), un inglese (Bobby Charlton), un francese (Zidane) e Paolo Rossi: orgoglio italiano.
Paolo Rossi è uno dei quattro Palloni d’Oro italiani, il secondo dopo Gianni Rivera e dopo lui solo Roberto Baggio e Fabio Cannavaro. Un bel traguardo. Ma solo lui – come italiano – ha vinto anche la Scarpa d’Oro, il titolo di capocannoniere ai mondiali (Spagna ’82) e, soprattutto, è l’unico al mondo che ha segnato tre gol al Brasile, apparentemente imbattibile, di Zico, Falcao e Socrates e compagni.
Negli anni, ha collezionato tutti i premi possibili e immaginabili: negli ultimi anni anche il Collare d’Oro (2017), massima onorificenza conferita dal Coni ad uno sportivo, Hall of Fame italiana (Figc, 2017) e il Salon de la Fama del Futbol International (Pachuca, Messico, 2017). Il suo nome è tuttora un marchio nel mondo.